Percorsi Italia

Calabria

1. Cosenza - Castello Svevo (colle Pancrazio). Fu edificato intorno al 937 d.C. dai Bizantini per difendersi dalle continue incursioni saracene, rifatto poi nel 1132 da Ruggero il Normanno, e infine rimaneggiato da Federico II di Svevia intorno al 1240 che affidò il progetto ai suoi architetti militari.

Napoli

1) Cappella di San Severo, via de Sanctis 17/21: qui è possibile ammirare le cosiddette “macchine anatomiche”, frutto della scienza alchemica del Principe Raimondo de Sangro, alchimista e massone

2) Museo Anatomico, via Armanni 5: sono state qui raccolte alcune “pietrificazioni” prodotte dall’alchimista Efisio Marini

Roma

1) Museo di Storia della Medicina, presso l’Università La Sapienza, Viale dell’Università 34/A: nella sezione IX possiamo ammirare la ricostruzione di uno studio alchemico del passato

2) Santa Maria degli Angeli, Via Cernaia, 9: All’interno troviamo una meridiana astronomica

Firenze

1) Casino Mediceo di San Marco, Via Cavour, 57: si trova qui il più importante laboratorio alchemico di Francesco I de’ Medici.

2) Museo Leonardo, Via dei Servi, 66/68: sono raccolte delle riproduzioni di macchine leonardiane, tratte dai codici del maestro di Vinci

Bologna

1) Archiginnasio, Piazza Galvani 1: in passato, insegnarono qui personalità illustri, come Giosuè Carducci, Giacomo Cardano e Umberto Eco

2) Chiesa di San Petronio, Piazza Maggiore: all’interno del santuario troviamo una meridiana astronomica

Venezia

1) Ca’ Palazzo Vendramin Calergi, Sestiere Cannareggio 2014: Vi soggiornò il musicista e massone Richard Wagner. Sul palazzo è presente il motto dei Templari “Non nobis, Domine, non nobis”,

2) Chiesa si Santa Maria Maddalena, Sestiere Cannareggio: è presente una forte simbologia ermetica, massonica e templare. La chiesa, a pianta circolare, è chiaramente ispirata al Pantheon di Roma o di Parigi

Milano

1) Duomo: Sull’altare troviamo quello che si dice sia un chiodo della crocefissione; a pochi metri dall’entrata, sul pavimento, c’è una meridiana che quando è illuminata dal sole ci permette di calcolare il segno zodiacale del mese corrispondente; a sinistra dell’altare vi è un grande menorah di bronzo, un candelabro ebraico a sette braccia, meglio conosciuto come Candelabro Trivulzio; la cattedrale, ricca di statue e ornamenti, è un concentrato di geometria sacra.

Genova

1) Cattedrale di San Lorenzo (omonima piazza): Si conserva il Sacro Catino, il piatto su cui, secondo la tradizione, venne posta la testa mozzata di San Giovanni Battista

2) Palazzo di San Giorgio, Via della Mercanzia, 2: Rappresentazione pittorica di Guglielmo Embriaco di ritorno dalla prima crociata. Il cavaliere tiene in mano il Sacro Catino, una coppa che potrebbe essere il Graal

Torino

1) Casa di Gustavo Rol, via Silvio Pellico, 31: Il celebre Medium abitò in questa casa fino alla morte, sopraggiunta nel 1994

2) Chiesa della Grande Madre di Dio, omonima piazza: La statua raffigura la “Fede” e tiene in mano una coppa che, secondo alcuni, rappresenta il Graal. Gli occhi della statua non sono più visibili oggi e si ritiene che guardassero in direzione della Mole Antonelliana, luogo in cui la tradizione indica nascosto il Santo Graal