Itinerario n. 8 - I GRAFITI RUPESTRI DELLA VAL CAMONICA (Brescia) Patrimonio Mondiale UNESCO dell’Umanità

La Val Camònica è posta immediatamente a Ovest del Gruppo dell’Adamello e a Nord di Brescia; circa 10.000 anni fa vi fece la sua comparsa, per la prima volta in maniera continua, l’Uomo: comunità con una propria cultura con miti, culti ed una economia organiz-zata, anche se ancora basata solo sulla caccia. E tra i rituali della propria cultura, era già presente il concetto della rappresentazione simbolica delle figure: il fissare in immagini e segni i soggetti di culti ed i relativi rituali.

 

Era l’inizio della immensa documentazione di Arte Rupestre che fa della valle uno dei maggiori centri per lo studio del¬l’Arte e della Cultura delle popolazioni preistoriche europee: più di 300.000 figure incise su vaste superifici rocciose che sintetizzano il pensiero di oltre 10.000 anni di storia dell’Uomo; superfici rocciose con i «disegni » preistorici, situate all’aperto e lunghe anche decine di metri, alcune ancora parzialmente nascoste dalla terra che le ricopre. Nell’apparente caotico sovrapporsi delle figure si può seguire l’evoluzione di un’arte simbolica e la nascita di un’arte figurativa, che è tra le più antiche del genere che siano per ora state studiate. E lo studio della evoluzione artistica rivela l’evoluzione concettuale e psicologica di un popoloin sei periodi principali: dalla fase più arcaica, lasciata dai primi cacciatori nomadi dell’ 8.000 circa a.C., fino all’epoca me¬dioevale, in un curriculum iconografico-culturale-simbolico unico che ab¬braccia 10.000 anni di storia, e che racchiude tutta la fase di for-mazione intellettuale dell’Uomo moderno. Le incisioni spesso appaiono in relazione logica tra loro, a illustrazione di un rito religioso o di una scena di caccia o di lotta; ognuna è un ideogramma che rappresenta non tanto l'oggetto reale, ma la sua "idea". La loro funzione è riconducibile a riti celebrativi, commemorativi, iniziatici e propiziatori. Esemplificazione di alcune incisioni rupestri (1) Labirinto Camuno l Labirinto (spesso sovrapposto alla figura umana) simboleggia probabilmente il percorso iniziatico per il passaggio dalla gioventù all’età adulta. (2) Mondo Celeste e Mondo Terreno Scene di culto del Disco Solare e rappresentazioni idoliformi e veneriformi sembrano testimoniare l‘esistenza di una tensione verso il mondo celeste e il mondo terreno femminile. Entità superiori preposte soprattutto alla fertilità dei campi, alla fecondità della terra, delle donne e degli animali indicano il culto della Dea Madre, entità femminile della fertilità. Le mani alzate rappresentano sia preghiera sia scene magiche di possesso (3) La Rosa Camuna Secondo le più recenti ricerche sarebbe una mappa astrale regolata sui diversi punti in cui sorgeva e calava il sole durante i solstizi d'inverno e d'estate. La presenza di incisioni semisferiche dette coppelle accreditano l’ipotesi che tali simboli rappresentino appunto il sole (4) Il Dio Kernunnus (Cervo) Rappresentava la divinità della caccia e dei boschi: grande figura umana vestita con una lunga tunica, con in capo corna di cervo (animale raro) simboleggianti la fecondità della natura e la potenza riproduttiva, necessarie ambedue a mantenere viva la tribù.