Le venticinque finestre del piano nobile sono decorate con timpani alternativamente a forma triangolare e curvilinea. L'interno presenta due cortili, di cui uno sistemato a giardino; infine degno di nota è lo scalone monumentale scandito da volta a botte e lesene ioniche architravate. Il salotto dell’appartamento padronale fu a lungo ritrovo di artisti e letterati.
Il palazzo viene accuratamente descritto nelle sue cronache da Stendhal, che ne rimase affascinato ed ebbe un "colpo di fulmine" con l'architettura.