Un monastero venne inglobato nel rimaneggiamento del palazzo a cura del Piermarini nel 1782, ovvero il convento di Santa Chiara,di cui rimangono sul retro del palazzo un salone con frammenti di affreschi.
La facciata, piuttosto semplice secondo lo stile del primo neoclassicismo milanese, presenta un corpo aggettante al centro, decorato da un portale delimitato da colonne che reggono la balconata del primo piano. Il piano nobile è scandito da lesene di ordine ionico.