L’attuale configurazione, dovuta al rifacimento totale della chiesa avvenuto nel XII secolo, è una struttura rotonda a sviluppo circolare concentrico (raro in Italia) e ne fa un’opera unica nel panorama romanico italiano, con una sovrapposizione magica di toni e contesti che creano effetti plastici di grande armonia, dovuti al fatto che astronomia, geometria e simbolismo cosmico sono presenti in tutta la realizzazione. L’edificio, per il quale si ipotizza anche un’influenza templare, presenta caratteristiche simboliche peculiari legate al rapporto con Dio e l’infinito: • E’ orientato secondo canoni tipici nord europei (irlandesi) e non romano-latini; • L’abside è allineato secondo le levate del sole al solstizio d’estate; • La costruzione geometrica è basata sulla Polaris Sidus e sulla codifica dell’ottagono identificando precise direzioni cosmisco-simboliche • Il rapporto aureo, ovvero la divina proporzione, si ritrova nel rapporto tra le dimensioni esterne e quelle interne; • Le monofore sono disposte secondo un orientamento lunare (luna nascente ai lunistizi) e creano precisi giochi di luce agli equinozi e ai solstizi;