Decidono la costruzione di un nuovo palazzo nella attuale via Durini e ne affidano al Richini la progettazione. I lavori terminano nel 1648. Impostato su forti elementi orizzontali, il palazzo venne centrato sul grande portale che include tre finestre e sorregge il balcone, un elemento di grande prestigio che doveva corrispondere perfettamente alle esigenze di "magnificenza" e contemporaneamente di rigore richieste dai committenti.
In via Durini si trova l’abitazione Milanese di Arturo Toscanini: l'edificio si presenta come un palazzetto settecentesco disposto su tre piani, con un portale dallo strombo in bugnato, sovrastato dall'elemento più caratteristico della casa: il balcone all'andalusa, sicuramente un pezzo unico a Milano, e probabilmente in tutta Italia