Iniziato nel 1807 da Luigi Cagnola, in piena euforia napoleonica, l’Arco sorge nel centro della vasta piazza Sempione. La costruzione dell’opera fu interrotta dopo la disfatta di Napoleone a Waterloo e terminata per volontà di Francesco I d’Austria, che volle dedicare l’Arco alla Pace.
In "Festa mobile" di Hemingway viene riportata la convinzione errata che l'Arco della Pace sia allineato con l'Arco di Trionfo del Carrousel e l'Arco di Trionfo dell'Étoile di Parigi. In origine l'enorme sestiga di bronzo era rivolta verso la Francia, ma con il mutare degli orizzonti politici e il passaggio di Milano all'Austria la sestiga fu ruotata verso la città.
Sulla cima del monumento, costruito in granito e rivestito in marmo, spicca il gruppo di statue in bronzo che raffigura “La sestiga della Pace” accompagnata da quattro “Vittorie a cavallo”.
Nel fronte sono rappresentate le personificazioni dei fiumi del Lombardo-Veneto: Po, Ticino, Adda e Tagliamento.